Geminga | |
---|---|
![]() | |
Scoperta | 1972 |
Classificazione | Pulsar o Stella di neutroni |
Distanza dal Sole | 815 anni luce (250 parsec) |
Costellazione | Gemelli |
Coordinate | |
(all'epoca J2000) | |
Ascensione retta | 06h 33m 54,15s |
Declinazione | +17° 46′ 12,9″ |
Nomenclature alternative | |
SN 437, PSR B0633+17
| |
Geminga (PSR B0633+17) è una stella di neutroni distante approssimativamente 815 anni luce dalla Terra nella costellazione dei Gemelli. Nel 1975 Giovanni Bignami coniò il termine Geminga[1], acronimo di "Gemini gamma-ray source" ma anche, letto alla tedesca, con la G dura, con il significato in dialetto milanese di "gh'è minga" ovvero "non c'è", espressione giustificata da una ricerca durata 20 anni.[2]
La scoperta di Geminga si deve al satellite SAS-2 della NASA messo in orbita negli anni settanta, per mappare il cielo nei raggi gamma. La sua reale natura è rimasta misteriosa per i successivi venti anni, benché fosse stata proposta una possibile controparte X con una flebilissima controparte ottica. Nel marzo 1991 il satellite ROSAT scoprì la periodicità 0,237 s nell'emissione della sorgente X. In base a questa scoperta, s'ipotizzò che Geminga fosse una stella di neutroni prodotta dal collasso del nucleo di un'enorme stella trasformatasi in supernova circa 300.000 anni fa.[3]